Samsung Smart Windshield 1
Courtesy of Samsung
Tecnologia

Con Samsung Windshield il parabrezza diventa intelligente

Presentato con Yamaha un concept che punta a ridurre le distrazioni da smartphone durante la guida. Funziona così

Da un lato Samsung, leader in campo hi-tech, dall’altro Yamaha, stesso ruolo ma in ambito motori. L’obiettivo è uno solo: rendere più sicura la guida delle due (anche tre) ruote in città con la tecnologia. Da un connubio del genere, figlio del progetto Mixet Talents e inserito nella piattaforma Samsung Launching People, è nato Windshield, semplicemente parabrezza, anche se di semplice ha ben poco.

Montato su un Tricity 125, si tratta di un vetro che presenta nella parte inferiore un pannello a LED che mostra informazioni basilari inviate dal telefonino. Al suo interno vi è infatti un’antennina Wi-Fi che serve per connetterlo ad uno smartphone Android, un Galaxy S7 nel caso mostrato, con cui può dialogare per la visualizzazione delle notifiche in modalità Direct. Funziona così: scaricata un’app ci si connette al parabrezza, si ripone il cellulare nel taschino e si comincia a guidare. Nel caso di telefonate, SMS, WhatsApp, email e indicazioni del navigatore, sul Windshield compariranno messaggi testuali che avvisano dell’evento, senza possibilità di rispondere o interagire ulteriormente con il contenuto.

In questo modo si può scegliere di proseguire nel viaggio e rispondere una volta giunti a destinazione alla notifica oppure accostare e prendere lo smartphone se la questione è urgente. A cosa serve tutto ciò? A ridurre il numero di persone che mentre tengono una mano sul manubrio, usano l’altra per controllare il cellulare, magari anche digitando sulla tastiera o rispondendo alle chiamate. Anzi, nel caso di una telefonata in arrivo, lo schermo diviene ancora più comodo perché, senza toccare il display del Galaxy (o degli altri cellulari che saranno supportati), permette di sapere chi c’è dall’altro lato della cornetta ed eventualmente rispondere con i propri auricolari Bluetooth integrati nel casco.

“Secondo gli ultimi dati diffusi da ACI e ISTAT, è circa del 25% la fetta di ragazzi (tra i 18 e i 24 anni) che alla guida di un mezzo (auto compresa) usano lo smartphone – ci spiega Francesco Cordani, Head of Marcom di Samsung Electronics Italia – si tratta di una tendenza pericolosa che mette a rischio tante persone, anche i pedoni, e che la tecnologia vuole contribuire a ridurre notevolmente”.

Il parabrezza intelligente è attualmente un concept, cioè non è nemmeno entrato in una fase di prototipazione. Difficile dunque dire se, e quando, arriverà a bordo dei motocicli ma la storia di Samsung ci ha insegnato che difficilmente lo sforzo speso per progetti innovativi finisce poi con un buco nell’acqua.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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