Come si fotografa una città?
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Come si fotografa una città?

Barcellona, Berlino, Londra e Parigi: ecco i consigli di quattro fotografi per immortalarle al meglio, anche con una semplice compatta digitale

Siete appena tornati da un viaggio in una grande città, disfate le valigie e vi precipitate sulla vostra postazione di lavoro per scaricare le vostre mille e più foto sul PC. Già al secondo clic, però, realizzate che quelle istantanee che sul display della fotocamera vi sembravano così eccitanti, in realtà non rendono merito alle atmosfere magiche che avete respirato dal vivo. Monumenti piatti, strade inespressive, vedute troppo distanti: sarà che è sempre più difficile trasmettere un'emozione quando c'è di mezzo un soggetto inanimato, ma l’impressione è che in contesto urbano si finisca prima o poi con lo scadere nella foto troppo scolastica, se non addirittura anonima.

Ma qual è – se esiste - il segreto per fotografare la città in tutte le sue componenti più coinvolgenti? Per capirne di più Nikon ha chiesto a 4 fotografi di raccontare la loro esperienza in quatto grandi città europee: Barcellona, Berlino, Londra e Parigi. Il risultato è stato condensato in quattro scatti commentati dagli stessi autori.

Piazza San Filippo Neri (Barcellona) vista da Angel Martinez Moreno
Piazza San Filippo Neri è tra i luoghi più magici di Barcellona: costruita intorno a una chiesa medievale, la piazza ha una struttura decisamente particolare. Gli edifici sono incantevoli, spiega Angel Martinez Moreno, 27 anni, fotografo e graphic designer di Puigcerdà, e racchiudono una fontana circondata da antichi ciottoli che nella sua semplicità è splendida. Da due enormi alberi filtra un po’ di sole che crea delle leggere ombre intorno alla piazza. Anche se si trova al centro della città, solo i più temerari riescono a trovarla percorrendo vicoli stretti e bui".

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Per fotografarla al meglio, suggerisce il fotografo, visitate la piazza verso mezzogiorno per catturare il sole che cala sugli alberi: la luce creerà delle leggere e suggestive ombre. Se desiderate ritrarla in un momento di tranquillità, andateci di mattina. Provate a inserire nell’immagine i ciottoli: vi aiuteranno a catturare la personalità dell’area. Infine cercate diverse inquadrature: nella piazza ci sono negozietti, un ristorante e un museo che possono contribuire a rendere la vostra immagine un’istantanea di vita quotidiana.

Kreuzberg (Berlino) vista da Andrea Figari 
A Kreuzberg convivono studenti e artisti dallo spirito bohemien e i tanti immigranti turchi che per diverse generazioni l’hanno chiamato casa. L’idea di Andrea Figari, 45 anni, capogruppo di Berlin Fotomarathon, è catturare una vista inedita dell’opera a graffiti Memorial dell’artista Blu nei pressi del fiume Sprea: due gigantesche figure si sfilano l’un l’altra una maschera e le loro dita formano le lettere “E” e “W” a simboleggiare l’ex Germania est (East) e l’ex Germania ovest (West).

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Due i consigli da tenere presenti per una foto d'impatto: alzare lo sguardo,innanzitutto. I balconi esageratamente decorati, le vecchie lampade a gas e i motivi architettonici originali del quartiere - spiega il fotografo - vi sorprenderanno e aiuteranno a catturare l’essenza di Berlino. Occorre poi concentrarsi sui particolari. Dimenticate le viste panoramiche dei monumenti famosi. Viceversa, mettete a fuoco l’effimera Street Art, le tracce traumatiche lasciate dalla guerra e i negozi di abbigliamento vintage in attesa di clienti.

Artillery Passage, Spitalfields (Londra) vista da Steve Ullathorne
Pensando a Londra, probabilmente vi verranno in mente gli autobus rossi, il Parlamento, Buckingham Palace e il Big Ben. Imboccando una via laterale scoprirete però una città eterogenea con piazze georgiane, mura romane e alcuni degli esempi più impressionanti di architettura moderna esistenti al mondo. E' l’Artillery Passage di Spitalfields, nella zona est di Londra, dall’altro lato della strada rispetto al centro finanziario, uno dei luoghi preferiti da Steve Ullathorne per i suoi scatti d'autore.

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Non preoccupatevi se il cielo è piatto e grigio - ci tiene a sottolineare il fotografo, ex presidente e attuale socio del The Camera Club di Londra, uno dei più antichi club fotografici del Regno Unito - dopo tutto siete a Londra. Abbassate l’angolo di ripresa e concentratevi sull’architettura. Con un cielo così non avrete ombre nette sugli edifici, pertanto utilizzatelo come un enorme diffusore e consideratelo un vantaggio. Ad ogni modo, prima di iniziare, meglio dare un'occhiata alle condizioni meteo. Se è prevista pioggia, continua il fotografo, valutate l’idea di inserire nel vostro scatto i marciapiedi: i riflessi sul pavimento umido saranno fantastici.

Pont Saint Michel (Parigi) visto da Gerard Planchenault
Pont Saint Michel sul fiume Senna è una postazione privilegiata per catturare la bellezza architettonica di Parigi e godere di una vista alternativa di uno dei suoi più famosi monumenti, Notre Dame. Se state pensando di scattare fotografie a colori, fatelo al tramonto, spiega Gerard Planchenault, insegnante di fotografia per 10 anni.

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Quando il cielo diventa di un blu intenso e le luci della città cominciano ad accendersi si può ottenere un effetto incantevole. Ma la regola più importante è che... non esistono regole: il fotografo deve scegliere inquadratura, angoli di ripresa e impostazioni di messa a fuoco secondo le sensazioni che il posto gli suscita.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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