Parrot Bebop 2, le dieci cose da sapere
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Parrot Bebop 2, le dieci cose da sapere

Più veloce, più stabile e con un'autonomia finalmente all'altezza: tutto sul nuovo drone “fotografo” della casa francese

Sono passati solo 10 mesi dall’annuncio del primo Bebop, ma Parrot è già pronta a far debuttare la seconda versione del suo drone di punta.

Si chiamerà semplicemente Parrot Bebop 2 e si distinguerà dal suo predecessore per tutta una serie di migliorie a livello tecnico che andranno a impattare soprattutto sull’autonomia e sulla stabilità del volo.

In questo breve approfondamento vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sul nuovo quadricottero della casa francese.

Cos’è

Parrot Bebop 2 è un drone di fascia media che si controlla tramite smartphone/tablet sfruttando un’apposita app (FreeFlight 3) scaricabile su dispositivi iOS e Android. Direttamente dall’interfaccia dell’applicazione è possibile gestire le attività di decollo, atteraggio, eseguire movimenti semplici e complessi e impostare piani di volo. Attraverso una fotocamera integrata il drone può inoltre scattare foto aeree a una risoluzione massima di 14 megapixel e registrare video in Full HD.

Quanto pesa

Parrot Bebop 2 è realizzato in fibra di vetro rinforzata. Il peso, complessivamente, è di circa 500 grammi nella versione “nuda”; più avanti dovrebbe esserci spazio anche per un modello "carenato".

Che tipo di sensori monta

Piuttosto ricca la dotazione in termini di sensoristica. Un sensore a ultrasuoni analizza l’altitudine di volo fino a 5 metri; un sensore di pressione misura la pressione atmosferica e analizza l’altezza di volo oltre i 5 metri; giroscopio, accelerometro e magnetometro (tutti a tre assi) si occupano di misurare l’angolo d’inclinazione, la posizione e la velocità lineare del drone. Grazie a una telecamera a stabilizzazione verticale, inoltre, il Bebop 2 scatta un’immagine del terreno ogni 16 millisecondi e la confronta con la precedente per determinare la velocità. Da registrare, infine, la presenza di un chipset che associa i dati GPS e Glonass per geolocalizzare il drone, verificarne la velocità e migliorarne la stabilità ad alta quota.

Quanto dura la batteria

Grazie a nuova batteria più capiente (2700 mAh contro i 1200 mAh del primo Bebop), il nuovo Bebop 2 può volare ininterrottamente per circa 25 minuti. 

Cosa offre la fotocamera

Bebop 2 è dotato di un obiettivo frontale stabilizzato digitalmente (su tre assi) con sensore da 14 megapixel e lente “fish-eye”. Le immagini catturate dalla fotocamera vengono trasmesse in tempo reale direttamente sullo schermo del dispositivo utilizzato per il controllo remoto. Il pilota può spostare digitalmente l’angolo di visuale della telecamera di 180° in modo da filmare o scattare foto in verticale. I video e le foto in formato 16:9, 4:3 e fisheye vengono registrati in full HD (1080p) sulla memoria flash da 8Gb del Bebop 2 e possono poi essere trasferiti sui device di pilotaggio (smartphone o tablet) o su PC.

Che velocità raggiunge

Le quattro eliche a tre pale alimentate da quattro motori brushless outrunner consentono al Bebop 2 di raggiungere una velocità orizzontale di 60 Km/h e di 21 Km/h in verticale. Il picco massimo di velocità viene raggiunto in 14 secondi, occorrono invece circa 20 secondi per toccare quota 100 metri di altezza.

Fino a che distanza può essere comandato da smartphone

Tramite l’applicazione FreeFlight 3 (disponibile per iOS e Android), Bebop 2 si connette a uno smartphone o a un tablet via Wi-Fi MIMO (2.4 GHz & 5 GHz) e può essrere controllato fino a una distanza massima di circa 300 metri.

Quali sono i sistemi di sicurezza impiegati

Bebop 2 è equipaggiato con alcuni sistemi di sicurezza che si attivano in caso di emergenza, agendo sullo spegnimento dei motori, sul blocco delle eliche in caso di contatto, e sui limiti di altezza e di perimetro di volo. Il drone dispone inoltre di una funzionalità return home per il tornare autonomamente alla "base".

Lo Skycontroller

In alternativa allo smartphone o al tablet è possibile utilizzare Parrot Skycontroller Black Edition, l'unità di radiocontrollo che amplifica la portata del segnale fino a un massimo di 2 chilometri assicurando al contempo un'esperienza di volo più precisa. Parrot Skycontroller si connette - via HDMI - a First Personal View (FPV), un visore che permette di avere in tempo reale la vista a bordo del Bebop 2. Attraverso la funzione "Radar” il pilota può avere sullo schermo dello smartphone/tablet o sugli occhiali FPV la posizione e la direzione di Bebop 2 rispetto allo Skycontroller e capire se il drone sta volando entro il limite del segnale Wi-Fi. 

Quanto costa

Parrot Bebop 2 nella sua versione base (drone nudo + una batteria) verrà commercializzato a un prezzo consigliato di 549,90 euro. La versione con Parrot Skycontroller Black Edition incluso nella confezione arriverà più avanti nel corso dell’anno a un prezzo consigliato di 949,90 euro.

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robertocatania