LoveRoom, l'amore ai tempi del bed & breakfast
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LoveRoom, l'amore ai tempi del bed & breakfast

Il sito per incontrare l'anima gemella... e affittargli una stanza

E' un po' come mixare AirBnb con un sito di incontri: assieme alla sistemazione, si trova anche il/la partner. La formula di LoveRoom in fondo è facile. Ed è questo il segreto del suo successo: migliaia di iscritti in tutto il mondo in pochi giorni. Persone che affittano o cercano una stanza, con la classica formula del bed and breakfast, e in più si offrono per una conoscenza (occasionale o duratura chi può dirlo?). Niente a che vedere con la prostituzione: ma solo l'ennesima variante della ricerca del partner via internet.

LoveRoom è una startup con base a Hollywood, nata da un'intuizione fulminante di Josh Bocanegra. "Quando io e la mia ragazza ci siamo trasferiti a Los Angeles - racconta a Panorama - non avevamo tanti soldi. Così abbiamo deciso di noleggiare una stanza su Airbnb. Tuttavia, il nostro appartamento non era così attraente. Tutto quello che avevamo era un materasso. Niente tv, niente divano, pochissimi confort. Così inizialmente ho pensato di usare la mia immagine o una foto con la mia ragazza. Ma alla fine ho messo solo la sua. Risultato: dopo poco abbiamo iniziato a ricevere molte prenotazioni di uomini disposti a spendere 80 dollari per essere ospitati. E' stato in quel momento che ho pensato, e se aprissimo un AirBnb per i single?".

Il sito è ancora in fase beta, ma Bocanegra assicura che già è operativo in tutto il mondo e non solo negli Usa. Entro San Valentino dovrebbe vedere la luce la versione definitiva. Per agevolare gli incontri, gli affittuari sono tenuti a pubblicare una propria foto e a specificare se sono etero, bi o omo. E se Airbnb è solito chiedere ai suoi utenti quanto vorrebbero pagare per una camera, LoveRoom li sottopone a domande come "cani o gatti?", "Clinton o Bush?", "bistecca o aragosta?", "carnivori o vegetariani?". Fino a chiedere loro se gli piacciono le coccole, proprio come un sito di incontri. "Serve a definire il profilo", chiosa Bocanegra, sorpreso anche lui dall'improvviso successo di LoveRoom (con tanto di articoli su Forbes e Bloomberg).

"Per ora siamo ancora in fase beta e stiamo ancora valutando quali misure di sicurezza usare su LoveRoom", spiega. "Vogliamo raccogliere feedback dagli utenti a proposito. Ma già da adesso li incoraggiamo a parlare al telefono o a videochattare con chi li contatta, a verificarne profilo su Facebook, e a far loro un sacco di domande". Un po' più di quante se ne fanno di solito. Perché a mischiare sesso, soldi e internet, il rischio di finire in cronaca nera è sempre molto alto.

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Eugenio Spagnuolo