Lollipop Chainsaw, la cheerleader contro gli zombie - Recensione
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Lollipop Chainsaw, la cheerleader contro gli zombie - Recensione

Ragazze armate di sega elettrica, un esercito di non-morti e cascate di arcobaleni: benvenuti in un delirio horror-pop come se ne sono visti pochi

Juliet non è una cheerleader come le altre. Dietro a un'apparenza tutta cuori e glitter nasconde un hobby particolare: la sua famiglia tramanda di generazione in generazione la professione di sterminatori di zombie, e quando un'invasione di non-morti mette sotto scacco il suo liceo lei è più che felice di imbracciare la motosega e iniziare la disinfestazione.

Gli eventi di Lollipop Chainsaw prendono il via così, con una presentazione ai limiti dell'assurdo che ti catapulta nel vivo del gioco: un action in terza persona a metà tra l'horror e la parodia dello zombie movie, opera della mente schizzata di Suda51 .

Ai comandi di Juliet devi farti strada a colpi di motosega tra le creature affamate di cervelli umani che infestano la San Romero High School (il nome non è casuale). Il gioco è dominato da budella, brillantini e humour sfrenato: Juliet squarta i cadaveri dopo averli schivati con un salto della cavallina, e nelle combo più spettacolari lo schermo si trasforma in una tempesta di arcobaleni. Il massacro va in scena con uno stile grafico fumettoso che dà a Lollipop Chainsaw una personalità inconfondibile.

Dove il gioco soffre però è nella struttura: tra un calcio e un affondo la situazione non varia mai di molto dallo schema “salva l'ostaggio-massacra i cattivi-affronta il boss”, e nonostante i power-up e le abilità che Juliet può acquistare si ha la sensazione che dal punto di vista del gameplay gli sviluppatori Grasshopper Manufacture potessero fare di più.

Lollipop Chainsaw resta comunque uno dei concept più assurdi mai visti, e una vera una miniera di citazioni e riferimenti ai classici del genere zombie e non solo, tanto che chi cerca qualche ora di devastazione spassosa e senza pretese può anche chiudere un occhio sulla mancanza di profondità e di longevità. Ma per chi vuole qualcosa di più sostanzioso, il consiglio è di guardare altrove.

Voto: 72

Piattaforma: PS3, XBOX 360 (provata)
Sviluppatore: Grasshopper Manufacture
Produttore: Warner Bros Games

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