Le mappe di Apple sono piene di errori, lo dicono gli utenti
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Le mappe di Apple sono piene di errori, lo dicono gli utenti

Strade errate, monumenti e punti d’interesse fuori posto, città scomparse nel nulla: le Apple Maps, le piantine digitali che hanno sostituito Google Maps su iOS, per il momento non convincono

La premessa è d’obbligo: mappare il Pianeta Terra con tanto di topografia, strade, viabilità e punti di interesse non è cosa facile. Ma giacché stiamo parlando di Apple, della società più ricca e potente del mondo, di quella che per cultura e tradizione cura tutti i suoi prodotti in ogni minimo particolare, allora viene più facile mettere i puntini sulle “i”.

I fatti sono noti a tutti: la casa di Cupertino ha deciso di tagliare i ponti con tutte le applicazioni troppo invadenti e in particolare con quelle della sua rivale numero uno, Google. Una svolta autarchica, quindi, ben visibile su iOS 6, il sistema operativo che da ieri può essere scaricato per iPhone e iPad. Con l’aggiornamento, in pratica, i dispositivi mobili della Mela si presentano scremati da due autentici pezzi da novanta della collezione software di Mountain VIew: YouTube e Google Maps.

Se per il primo si tratta di una mera rimozione forzata dalla lista dei programmi predefiniti (gli utenti possono comunque ripristinarlo scaricandolo fra le applicazioni di iTunes), per quanto riguarda le mappe l’operazione nasconde una volontà più profonda, oltre che ambiziosa: Apple vuole infatti dare ai suoi utenti un sistema di mappe proprietarie ed esclusivo che tagli fuori Google e tutti i suoi servizi associati.

Sulla carta, anzi, sulla cartografia, la mossa non fa una piega, in fondo il settore della georeferenziazione è uno dei terreni più caldi per chi vuole competere nel settore degli smartphone. Ma la domanda che tutti si pongono è un'altra: siamo davvero sicuri che Apple sia pronta a farci dimenticare le mappe che fino a ieri abbiamo usato sui suoi iDevice?

Le prime impressioni degli early adopters che hanno avuto modo di testare le nuove Apple Maps non sono a dire il vero molto entusiastiche: c’è chi lamenta una grafica un po’ approssimativa, chi storce il naso per lo scarso livello di dettagli, chi ha provato a cercare degli itinerari sotto casa e si è ritrovato da tutt'altra parte del Pianeta. Moltissime poi sono le segnalazioni di strade, monumenti e punti d’interesse fuori posto o addirittura scomparsi nel nulla. Perfino intere città (è il caso di Stratford-Upon-Avon, la città natale di Shakespeare) sono state dimenticate dai cartografi di Apple. Da vedere, se non lo avete già fatto, la pagina di Tumblr che raccoglie tutte le più vistose defaillance segnalate dagli utenti.

Insomma, nonostante Apple abbia cercato di buttare un po’ di fumo negli occhi con le spettacolari viste dall’alto di FlyOver, molti utenti cominciano a pensare che a lasciare il vecchio per il nuovo – almeno per il momento – non ci hanno guadagnato un gran che. Nei messaggi di Twitter è ormai diventata #ios6pocalypse: c’è chi segnala l’assenza della stazione di Paddington a Londra, chi ha visto il ponte di Brooklyn sprofondare nel sottosuolo o la statua della Libertà liquefatta.

Nulla di irrisolvibilie, intendiamoci. Apple avrà tempo e modo di trovare la sua strada e di mostrare al mondo tutti i suoi miglioramenti attraverso i prossimi aggiornamenti di iOS. Ma per il momento la distanza da Google e dalle sue dettagliatissime mappe appare piuttosto marcata.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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