La Canon Eos M a confronto con le altre mirrorless
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La Canon Eos M a confronto con le altre mirrorless

La nuova compatta a ottiche intercambiabili della casa giapponese sfida il mercato. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Con l’arrivo della nuova Canon Eos M si è chiuso un cerchio. Adesso lo possiamo dire, finalmente: tutte le case di prestigio hanno a catalogo almeno un prodotto mirrorless. La indicazioni provenienti dal mercato, del resto, sono troppo evidenti per passare inosservate: in Giappone (mercato da sempre all’avanguardia per ciò che riguarda il settore fotografico) le compatte a ottiche intercambiabili rappresentano al momento un terzo dell’intero mercato, negli Stati uniti il 10%. Come dire che quello delle compatte a ottiche intercambiabili non è più solo una nicchia per fotografi fighetti ma una vera e propria frontiera tutta da esplorare.

Ma cosa propone in concreto il mercato? Tante fotocamere, più o meno compatte, più o meno equipaggiate e più o meno costose (anche se qui il differenziale è decisamente più ridotto, giacché il prezzo è generalmente elevato). Qui di seguito una carrellata delle proposte più interessanti, marchio per marchio.

Canon

La prima mirroless di Canon si chiama Eos M ma la si potrebbe considerare come una versione compressa della nuova Canon Eos 650 D . Buona parte delle risorse chiave di questa compatta sono state infatti "rubate" dall'ultima digital rebel, a cominciare dal sensore Cmos Aps-C da 18 megapixel qui corredato dall'interessante sistema di messa a fuoco ibrido. E poi c’è il touch-screen, elemento che su macchine di questo calibro, nelle quali lo spazio a disposizione è ridotto all’osso, può fare la differenza, specie se - come in questo caso - è accompagnato da un’interfaccia intuitiva. Il vero plus, però, è rappresentato dalla possibilità di utilizzare tutto il parco ottiche reflex di Canon attraverso l'innesto di un adattatore.

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Nikon

Due modelli la Nikon J1 e la Nikon V1 (rispettivamente da 590 euro e 890 euro con obiettivo 10-30 mm) ma che in realtà nascondono un unico progetto costruttivo, quello basato sul sistema Nikon “One” . La risoluzione non è elevatissima (10 megapixel) e il numero di lenti supportate è per il momento limitato ma Nikon ha dalla sua un corpo macchina molto solido (soprattutto nella versione V1, in lega di magnesio) un oculare elettronico (V1), un sistema autofocus molto reattivo e una raffica addirittura esagerata (60 fotogrammi als secondo).

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Sony

Con tre modelli - la Nex C3 (577 euro), la Nex 5N (730 euro) e la Nex 7 (1410 euro) - e una decina di ottiche, Sony punta a soddisfare tutte i gusti e soprattutto tutte le tasche. Interessanti soprattutto gli ultimi due modelli che offrono un display orientabile e una batteria di lunga durata, uno schermo touch-screen (Nex 5N) e un oculare elettronico (Nex-7). Nel frattempo, si fa strada un nuovo genere, quello delle fotocamere a specchio fisso semitrasparente (tecnologia Translucent) un sistema promosso da Sony e che al momento conta già tre modelli: la Alpha57 (900 euro con 18-55), la Alpha65 (1100 euro con 18-55) e la Alpha77 (1410 euro, solo corpo).

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Olympus

Dici Pen e pensi subito alle CSC di casa Olympus, ormai un grande classico del genere. Ai quattro modelli targati 2011 – la Pen E-PM1 (440 euro), la Pen E-PL2 (490 euro), la Pen E-PL3 (590 euro) e la Pen E-P3 (880 euro) tutti con ottica versatile 14-42 mm – si è aggiunta quest’anno la nuova Olympys OM-D EM-5, una mirrorless di nuovissima concezione (sensore LiveMOs da 16 megapixel con raffiche da 9 fps) ma dal design decisamente vintage.

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Panasonic

È stata la prima a buttarsi sul formato Micro Quattro Terzi e i risultati si vedono: la gamma mirrorless di Panasonic è la più numerosa del lotto con ben otto modelli Lumix che vanno dai 590 euro della GF2 (con 14-42 di serie) ai quasi 1000 euro della Lumix GH2. Quest’ultima, a dispetto del progetto non più giovanissimo, offre di serie un sensore da 16 megapixel, funzionalità video in full HD, un display touch screen e un oculare elettronico. Da sottolineare il fresco arrivo della Lumix G5, una compatta piuttosto robusta basata su un sensore da 16 megapixel e su un nuovo processore Venus che permette fra le altre cose di registrare video in full HD 1080/50p con audio stereo.

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Pentax

Il rapporto qualità prezzo è da sempre uno dei punti di forza del marchio giapponese. Non sfuggono alla regola le due mirrorless della casa, la minuscola Pentax Q  (690 euro con obiettivo da 8,5 mm) e la nuova Pentax K-01 (790 euro con il 40mm), fotocamera dal look retrò che mette sul piatto un sensore da 16 megapixel con supporto ai video full-Hd e compatibile con tutte le ottiche reflex grazie all’ìnnesto a baionetta K.

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Samsung

Con tre nuovi modelli – la NX20, la NX 210 e la NX1000Samsung ha rinfrescato la sua personalissima gamma di compatte ad ottiche intercambiabili. La vera novità di questa nuova progenie di mirrorless è l’introduzione delle funzionalità Smart Camera , che permettono di fatto di connettersi a Internet in Wi-Fi per trasferire e condividere le foto (anche sui social network) senza bisogno di cavi.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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