Kinect, se il brevetto diventa un incubo
Tecnologia

Kinect, se il brevetto diventa un incubo

Poche righe nel testo di un brevetto targato Microsoft. Una prospettiva inquietante in tema di copyright e licenze per i contenuti digitali: il Kinect sarà un "Grande Fratello" da salotto?

Il titolo di per sé dirà poco: "Content Distribution Regulation by Viewing User". Come pure non ci dicono molto i nomi di chi si attribuisce la paternità di tale tecnologia: Perez, Kimpan e Fuller; il titolare del brevetto depositato nell'aprile 2011 e che va sotto tale scarna descrizione è Microsoft.

Di questo brevetto si sono appresi da pochi giorni i contenuti: il bizzarro sistema di distribuzione di contenuti digitali - o per meglio dire di controllo della distribuzione - è relativo al Kinect, il noto accessorio per Xbox 360 e Windows.

Se questo nasce soprattutto per utilizzi videoludici, come concorrente dei controller di Wii e Playstation, per la parte software ad opera della Rare, divisione videogame di Microsoft sorta sulle ceneri di una storica software house britannica degli anni '80 (Ultimate Play The Game), va sottolineato che strumenti come la telecamerina e il microfono incorporati potrebbero avere ben altri utilizzi.

E il brevetto in questione di fatto ne descrive uno tanto interessante quanto inquietante: Kinect potrebbe "fare la spia" nel vostro salotto.

In altre parole, supponiamo di aver acquistato la licenza per vedere un film in streaming o per giocare a un videogioco online. Supponiamo che tale licenza sia diretta a un numero limitato di utenti: quattro spettatori, due giocatori. Se nel vostro salotto il gruppetto di amici e familiari supera quello previsto, Kinect potrebbe identificare il numero di volti presenti, caricare una licenza ad hoc e addebitarvi la differenza, o semplicemente cessare la visione finché nella stanza non vi sia il numero "giusto" di persone.

Tra l'altro nel brevetto si legge:

"La limitazione può comprendere il numero di visualizzazioni per utente, il numero di visualizzazioni per utente in un arco di tempo, un numero di visualizzazioni simultanee per più utenti, visualizzazione collegata all'identità dell'utente, visualizzazione limitata in base all'età dell'utente o combinazioni delle suddette, tutte collegate al numero reale di consumatori a cui è consentita la visione del contenuto (...) Gli utenti che usfruiscono del contenuto su una periferica di visualizzazione sono monitorati in modo che se qualora si superi il numero di visualizzazioni/utenti per il quale è concessa la licenza, possa essere messa in atto una misura correttiva."

Con 18 milioni di pezzi venduti in poco tempo - un vero record mondiale - Kinect è ormai un accessorio diffusissimo.

Certo, se dovesse essere implementata per davvero una sorta di funzione "Grande Fratello" o altri sistemi di pseudo-DRM basati sulla stessa periferica e che potrebbero rientrare nella generica descrizione di cui sopra - e magari controllare quante volte viene suonato un brano musicale, se la copia arriva da una determinata fonte e quanti ascoltatori/ballerini sono presenti alla performance ;) - la cosa potrebbe risultare in un notevole boomerang per Redmond, in questi giorni alle prese con un'altra funzione criticata: l'inserimento di banner pubblicitari in alcune applicazioni installate in Windows 8 quali Finanza, Meteo, News ed altri ancora. Il che è normale per app scaricate gratuitamente, ma forse un po' meno accettabile in un sistema operativo pagato profumatamente.

(Si ringrazia Nicola D'Agostino per la collaborazione)

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