Jabra Revo Wireless, la recensione
Tecnologia

Jabra Revo Wireless, la recensione

NFC e padiglione touch le innovazioni principali di queste cuffie con cui telefonare e ascoltare musica in Dolby Digital Plus

La tecnologia NFC si sta facendo velocemente largo nel mondo della tecnologia di consumo e queste cuffie Jabra Revo, in versione wireless, ne sono l’ulteriore conferma. Presentate per la prima volta al Consumer Electronic Show di Las Vegas dello scorso gennaio, le Revo hanno debuttato sugli scaffali italiani solo da qualche giorno completando le nuove linee di Jabra Revo e VOX dedicate ai più giovani. L’adozione dell’NFC, per connettere velocemente e senza bisogno di pairing smartphone e tablet, non è l’unica novità del prodotto in commercio. Le ridotte dimensioni e la buona flessibilità diventano un must quando abbinate ad innovazioni tecniche che riescono a semplificare la vita delle persone. Per questo Jabra ha sviluppato un prodotto che potesse utilizzare in maniere semplice i gesti touch dell’utente. L’auricolare destro presenta infatti una superficie tonda completamente “touchabile”, che permette di gestire facilmente la musica, consentendo con un solo tocco di andare avanti nell'ascolto dei brani, tornare indietro, mettere in pausa e riprendere e aumentare o diminuire il volume.

Packaging

La confezione, così come le altre in commercio, mettere in risalto le qualità delle Revo Wireless a colpo d’occhio. Si punta sul riassumere le caratteristiche principali di queste cuffie sottolineando la presenza di un suono wireless pulito, di materiali solidi e della presenza di un microfono integrato, che permette di effettuare telefonate di qualità.

Nello scatolo troviamo il manuale di avvio rapido, nel quale leggere le istruzioni per abbinare via NFC o Bluetooth le cuffie al proprio terminale; la garanzia e un codice di attivazione univoco per la Jabra Sound App illustrata di seguito. Jabra non si è certo risparmiata inserendo nella confezione anche un comodo sacchetto da viaggio, un cavo USB per caricare le cuffie e ascoltare l’audio su computer, il filo da 3,5 mm da attaccare alle REVO per farle diventare corded ed utilizzarle senza le connessioni wireless (indispensabile per ascoltare su smartphone o tablet Android la radio digitale incorporata nel sistema operativo).

Sound App

Jabra ha pensato ad un’applicazione che potesse completare l’esperienza d’uso degli appassionati di musica. Il risultato è la Sound App, scaricabile gratuitamente per iOS e Android, che permette di utilizzare la l’esperienza del Dolby Digital Plus per aumentare la qualità d’ascolto. L’app è in pratica un lettore multimediale stand-alone che leggerà la musica già presente sul dispositivo gestendola indipendentemente dalle altre app installate. Per attivare Sound App ci sarà bisogno del codice univoco presente assieme al libretto di istruzioni, senza il quale non sarà possibile avviare l’applicazione. Al suo interno si potranno ascoltare i brani in memoria, dopo averli importati, e beneficiare del Dolby Digital Plus la cui differenza con un ascolto “normale” si sente eccome. L’applicazione permette anche di condividere i brani che si sta ascoltando con i principali social come Facebook e Twitter.

Conclusioni e Info

Dimensioni: 40 mm
Impedenza: 32 Ohm
Raggio di frequenza: 20 Hz – 20 kHz
Sensitività: 119 dB a 1V/ 1kHz
Lunghezza del cavo audio: 120 cm
Peso: 230 g
Compatibilità: iOS e Android
Prezzo: 249 euro

Ottimo il rapporto qualità prezzo, anzi su Amazon si possono già trovare con uno sconto (in media tra i 50 e gli 80 euro sul listino originale). Un surplus è l’aggiunta del Dolby Digital Plus utilizzando l’app di Jabra, anche se molti preferiranno continuare ad utilizzare il player predefinito. Veloce l’accesso ai comandi touch sul pannello destro anche se c’è bisogno di allenamento per capire bene il limite tra un’area e l’altra.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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