Un Doodle per il gatto di Erwin Schrödinger
Il matematico e premio Nobel austriaco celebrato oggi da Google è passato alla storia per un "paradosso" che parla di un gatto rinchiuso in una scatola
Sapete che cos'è il Paradosso del Gatto? No? Allora è probabile che non conosciate Erwin Schrödinger, il fisico e matematico austriaco a cui oggi Google dedica il suo doodle, premio Nobel nel 1933 per i suoi studi sulla matematica quantistica. Schrödinger era nato a Vienna il 12 agosto 1887 e morì nel 1961.
Ecco come lo stesso Schrödinger formulava, nel suo libro La situazione attuale della meccanica quantistica il Paradosso che lo ha reso celebre:
"Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso".
Che significa tutto questo? Che alla domanda "Quindi il gatto nella scatola è vivo o è morto?" la risposta è "Sia vivo sia morto". Risposta assolutamente illogica, ma coerente con la teoria fisica, e Schrödinger la utilizza per dimostrare come possa essere incompleta l'interpretazione letterale della meccanica quantistica.
Una cosa importante da sottolineare è che nessuno ha mai tentato di realizzare il paradosso di Schrödinger, quindi nessun gatto si è mai trovato alle prese con la disintegrazione atomica...
Ecco un video che sintetizza il paradosso del gatto
