Una mappa digitale della trasparenza in Italia
La sta creando Wind, che premierà i progetti più efficaci portati avanti da istituzioni, associazioni, start-up e protagonisti dell'attivismo on line
C’è il progetto lanciato dal ministro dei Trasporti per seguire a distanza l’andamento dei lavori pubblici e la relazione interattiva sulla prevenzione della corruzione; il sito che rivela quanto guadagnano i politici e la piattaforma che aggrega le recensioni dei musei, un po’ come avviene per alberghi e ristoranti.
Sono tutti esempi di trasparenza promossi dal web e facilitati dalla tecnologia. A metterli insieme, a raccoglierli in una mappa navigabile, è Wind con «Transparency forum – Idee per un mondo più open». Una collezione di buone pratiche, esempi virtuosi, esperimenti coraggiosi e meritevoli, che raccolgono quanto si sta muovendo in questo ambito nell’universo delle istituzioni, delle associazioni, delle start-up con un’impronta hi-tech e dai movimenti di attivismo sul web.
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Le idee più meritevoli, articolate nelle categorie «Servizi», «Progetti Digitali» e «Istituzioni», verranno scelte da un comitato scientifico che assegnerà i «Wind transparency awards», premi alla trasparenza.
Ma non si tratta di un’iniziativa calata dall’alto. Lo spirito è collaborativo: tutti i visitatori del sito possono contribuire segnalando iniziative o votando quelle già presenti sulla piattaforma, partecipare all’estrazione di una vettura elettrica e altri premi.
Per questa edizione, inoltre, il progetto si arricchisce grazie alla partnership con R101. L'emittente radiofonica dedicherà infatti uno spazio, tutte le mattine tra le 9 e le 12, che racconterà le buone notizie presenti sul Transparency Forum.