Hyperloop, la metropolitana sopraelevata che viaggerà alla velocità del suono
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Tecnologia

Hyperloop, la metropolitana sopraelevata che viaggerà alla velocità del suono

Elon Musk, fondatore di PayPal e Tesla Motors, spiega finalmente nel dettaglio come intende costruire un sistema di trasporto ecosostenibile ed economico che ci consentirebbe di bruciare centinaia di chilometri in pochi minuti. Serviranno sette anni e 6 miliardi di dollari

Le immagini sono sorprendentemente simili a quelle che capeggiano sulle logore copertine dei primi romanzi Urania: un futuristico treno sopraelevato che si sposta all’interno di un tunnel accarezzando la velocità del suono, sbriciolando distanze che fino a ieri erano considerate enormi, a costi inferiori a quelli di qualsiasi linea aerea.

Stiamo parlando di Hyperloop, un visionario progetto su cui Elon Musk , l’inventore-imprenditore noto per aver fondato SpaceX, Tesla Motors e PayPal, intende investire qualcosa come 6 miliardi di dollari.

Dopo aver passato un anno a distribuire parole, promesse, risicate anticipazioni, nella notte di ieri finalmente il multimilionario sudafricano ha reso pubblico un documento di 57 pagine in cui rivela alcuni dettagli su come intende realizzare quelli che molti ritengono irrealizzabile.

Stando alla documentazione che Musk ha fornito, Hyperloop non avrà bisogno di rotaie, ma sfrutterà un sistema a cuscinetti d’aria che ricorda da lontano quello impiegato nell’hockey da tavolo . I passeggeri prenderanno posto in capsule di alluminio alloggiate all’interno di un tunnel di acciaio. Ogni capsula sarà dotata alla base di una serie di magneti e di un sistema per creare cuscinetti d’aria. Sarà il tunnel stesso a far muovere le capsule, utilizzando un motore lineare . Utilizzando questo sistema, Musk prevede di riuscire a raggiungere velocità vicine ai 1200 chilometri orari, polverizzando tempi di percorrenza che oggi rendono obbligatorio utilizzare l’aereo. Il sistema sarà alimentato utilizzando pannelli solari e un sistema di riciclo energetico che sfrutta, tra le altre cose, un motore lineare a fine percorso che si occuperà di assorbire l’energia cinetica della capsula in rallentamento.

Inizialmente, nei piani di Musk, Hyperloop collegherebbe Los Angeles a SanFrancisco, passando per una serie di stazioni intermedie e renderebbe possibile attraversare l’intera California in meno di mezz’ora (contro le sei ore necessarie in auto).

Il costo previsto è di 6 miliardi di dollari (per un sistema per il trasporto passeggeri) e di 10 miliardi (per un sistema che consenta anche l’accesso a vetture private). Queste cifre possono sembrare ingenti, ma sono in realtà piuttosto contenute se paragonate ai costi abitualmente sostenuti dai governi per le tratte ad alta velocità. Basti pensare che lo Stato della California ha già investito 68 miliardi di dollari per la realizzazione di una tratta ad alta velocità tra S. Francisco e Los Angeles.

Riepilogando: Elon Musk assicura che questo sistema sarà più rapido, ecosostenibile ed economico di qualsiasi altro sistema di trasporto veloce studiato fino ad oggi. Cosa manca allora, oltre alla volontà politica, a posare il primo mattone per la costruzione di Hyperloop? Ad esempio: risolvere il problema sicurezza.

Nelle 57 pagine di documentazione, Elon Musk non parla mai esplicitamente della possibilità di veri e propri incidenti tra capsule, ma ne fa cenno parlando di “depressurizzazioni” e assicurando che il sistema è “a prova di collisione”. Come prima cosa le singole capsule dovrebbero viaggiare a distanza di otto chilometri l’una dall’altra, il che renderebbe possibile far partire una nuova capsula ogni 30 secondi, fino a un totale di 70 capsule presenti sulla tratta. In caso di “depressurizzazione” di una capsula entrerebbero in azione dei freni di emergenza e un sistema di locomozione ausiliario che consentirebbe al sistema di gestire l’interruzione del tragitto. Dal momento che le capsule si muovono in un tunnel chiuso, in caso di “depressurizzazione” dal soffitto della capsula verrebbero calate maschere ad ossigeno e ogni capsula sarebbe dotata di una scorta d’aria sufficiente a garantire la sopravvivenza in qualsiasi evenienza. Il fatto poi che le capsule siano racchiuse in un tunnel minimizza i problemi derivanti dai fattori atmosferici. Elon Musk arriva addirittura a sostenere che Hyperloop sarebbe più sicuro di treni e aerei, dal momento che si muove su un sistema sopraelevato che non interseca alcun tragitto preesistente.

Perché Hyperloop possa effettivamente vedere la luce, tuttavia, Musk avrà bisogno di qualcosa di più di qualche parola di rassicurazione, e prima che la capsula inaugurale possa cominciare il suo vertiginoso viaggio tra Los Angeles e San Francisco potrebbe passare diverso tempo. Sette anni, secondo Elon Musk, che dopo aver temporeggiato per qualche mese si è finalmente proposto di sviluppare un primo prototipo utilizzando i soldi delle proprie tasche. “Non mi interessa se riuscirò a trarne un qualche beneficio economico” ha dichiaratoma sarebbe bello vedere una forma di trasporto alternativo simile.”

Se non altro, al ragazzo piace pensare in grande. Una qualità che da qualche tempo scarseggia, tra i danarosi magnati che hanno il privilegio di progettare (e realizzare) il futuro che vogliono vedere.

 

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Fabio Deotto