Hendo, lo skateboard fluttuante esiste. Ma ha funzione anti-sismica
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Tecnologia

Hendo, lo skateboard fluttuante esiste. Ma ha funzione anti-sismica

Un inventore ha finalmente realizzato uno skateboard come quello visto in Ritorno al Futuro. Ma la sua vera ambizione è impedire ai palazzi di crollare

Lo so, di bufale sullo skateboard fluttuante di Ritorno al Futuro 2, negli ultimi anni, ne abbiamo viste pascolare una mandria. Questa volta però sembra essere quella buona. E non solo perché l’oggetto in questione ha il goffo aspetto ipertecnologico tipico dei veri prototipi, ma perché c’è chi l’ha provato sul serio e può testimoniare quanto e come funziona.

Quel qualcuno è Greg Henderson, l’inventore fondatore della società Arx Pax che negli ultimi mesi ha lavorato su Hendo, una sorta di grossa tavola futuristica capace di scivolare a pochi centimetri da terra grazie a un principio simile a quello della levitazione magnetica.

Dai video dimostrativi si intuisce che usare questa specie di hoverboard non è esattamente uno strumento di svago: la tavola sbanda lateralmente a ogni minima inclinazione del corpo e a detta degli stessi sviluppatori, il modo più sicuro per percorrere un tracciato e farsi dare una spinta da qualcun altro.

Colpa del sistema di “levitazione” che è ancora in fase di sperimentazione e ha bisogno per funzionare di una superficie di rame su cui appoggiare la tavola.

Ecco come Henderson spiega il funzionamento di Hendo: “Un magnete ha un campo elettromagnetico. È uguale in tutte le aree. Ha un polo positivo e uno negativo. Cosa succederebbe se fossimo in grado di prendere questo magnete e organizzare il suo campo magnetico in modo che funzioni su un lato solo? E se potessimo combinarlo con altri campi magnetici in modo da amplificare e concentrare la loro forza?

A sentire lui, si capisce che lo skateboard fluttuante è solo uno specchietto per le allodole, un prototipo sufficientemente vistoso da attrarre l’attenzione su una tecnologia che, nei progetti del suo inventore, ha ambizioni molto più grandi.

Hender spiega con nonchalance che l’obiettivo finale della tecnologia di Hendo consiste in un’applicazione anti-sismica: praticamente vorrebbe dotare gli edifici a rischio di una base di Hendo ultra potenziati che consentano di sollevare fisicamente l’edificio e metterlo al riparo dalle scosse.

Se una simile prospettiva, più che visionaria, sembra autenticamente folle (almeno al momento, dato che Hendo attualmente fatica solleva a malapena un uomo di 80 kg), più sensata è l’ipotesi di sfruttare questa tecnologia di levitazione per coadiuvare il decollo aereo e il trasporto tranviario e automobilistico.

Per aiutare Hendo a uscire dal perimetro del suo laboratorio, Henderson ha lanciato una campagna su Kickstarter. Chi volesse scommettere sullo skate fluttuante Hendo, potrà alleggerirsi le tasche di circa 10.000 dollari.

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Fabio Deotto