5 ragioni scientificamente valide per non stare tutto il giorno davanti al computer
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Tecnologia

5 ragioni scientificamente valide per non stare tutto il giorno davanti al computer

Rimanere troppo tempo seduti fa male alla circolazione, alle ossa, ma anche e soprattutto al cervello. Ecco cinque motivi scientifici per alzarsi dalla sedia e fare attività

Sei seduto alla scrivania da circa tre ore, con il lavoro sei a buon punto, ma cominci a sentirti un po’ rintronato. Ti alzi e scopri di avere le gambe intorpidite, una addirittura fai fatica a sentirla, quando inizi a camminare ti sembra di avere di colpo novant'anni, hai mal di schiena, un principio di mal di testa, e nemmeno l’umore è granché. A quel punto, cominci a chiederti se passare così tanto tempo seduto non ti stia facendo male.

Invece no, non è come credi. È peggio. Stare seduto tutto il giorno ti sta facendo malissimo, e non passa mese senza che spunti un nuovo studio che aggiunge una tinta ancor più fosca al quadro generale . Ecco dunque cinque ragioni per cui faresti bene a rinnovare l’abbonamento alla piscina seduta stante.

1. Sedere è un po’ morire
In ordine sparso, quando stai seduto troppo tempo: i muscoli bruciano meno grassi, il sangue circola più lentamente, i piedi si gonfiano, le vene vanno in varicosi, alcuni muscoli (come i glutei e gli addominali) perdono tonicità, le ossa si assottigliano, la quantità di insulina in circolazione cala e il tuo pancreas è costretto a lavorare di più. Nel dubbio, fossi in te, io mi prenderei una pausa ogni paio d’ore per farmi una corsetta, o un po’ di stretching, o se proprio non ce la fai: una camminata dalla tua sedia alla macchinetta del caffè.

2. Più stai seduto, più diventi stupido
Non bastassero le controindicazioni circolatorie, ecco arrivare quelle neurologiche. Un recente studio ha confermato come le persone che passano molto tempo sedute presentino una memoria a lungo termine meno efficace di chi invece fa regolarmente attività fisica.

3. Quella postura è letale per la tua schiena
La questione è abbastanza logica: quando camminiamo il peso del cervello e del nostro tronco viene distribuito su tutta l’architettura anatomica; quando invece siamo seduti, tutto il peso finisce per concentrarsi sulla tuberosità ischiatica. Una consumata abitudine a rimanere seduti può portare a incurvamenti anomali della spina dorsale e a un aumentato rischio di ernia al disco.

4. L’insonnia è dietro l’angolo
Ai problemi sopra elencati se ne aggiunge uno legato più all’utilizzo di uno schermo retroilluminato che allo stare seduti. Come abbiamo già spiegato in passato, l’esposizione a schermi e display compromette una regolare produzione di melatonina ed è sovente causa di insonnie e altri problemi legati al sonno.

5. Chi fa attività fisica vive di più
Stando a una serie di studi pubblicati negli ultimi anni, l’inattività prolungata fa tanti morti quanti ne fa il fumo di sigaretta. Tra le patologie legate all’inattività figurano il diabete, il cancro al colon e alla mammella, disturbi coronarici e, in generale, un’aspettativa di vita più bassa. Per scongiurare questo genere di epilogo, secondo alcune stime, sarebbe sufficiente fare almeno 150 minuti di attività fisica alla settimana, avendo cura di distribuirli in brevi sessioni nel corso della giornata.

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Fabio Deotto