Leoht: la borsa hi-tech per la donna 2.0
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Tecnologia

Leoht: la borsa hi-tech per la donna 2.0

Ha una batteria a cui attaccare telefoni e tablet e una serie di luci interne per trovare sempre tutto. Arriva in primavera su KickStarter

Smartphone, tablet, portafoglio, penne biro e USB. E ancora: caricabatteria, lucidalabbra e rossetto. Alzi la mano chi tra voi donne non ha mai considerato la sua borsa un buco nero dove è impossibile trovare ciò che serve soprattutto nel preciso momento in cui serve. A semplificare la vita alla wonderwoman digitale e sempre connessa ci pensa Leoht, con la sua borsa “Tech”.

Al di là di forme, design e materiali (qui una gallery di Engadget) si tratta del primo vero oggetto femminile pensato per la modernità. La borsa è semplice, fatta di pelle nera, ma all’interno nasconde le sue meraviglie. Prima di tutto una batteria da 6.000 o 10.000 mAh a cui attaccare i propri dispositivi mobili da ricaricare mentre si è in giro, poi uno scompartimento segreto illuminato per gli oggetti più preziosi e una serie di luci interne che permettono di trovare subito quello che si cerca.

Batteria in viaggio

La prima funzione è quella che permette di ricaricare telefoni, tablet, lettori mp3 e tutto ciò che abbia bisogno di energia tramite USB, semplicemente connettendoli alla batteria integrata sul fondo della borsa ed elegantemente rivestita di color oro. All’ingresso posto all’interno è possibile attaccare un cavetto USB per ricaricare ciò che si vuole, dall’iPhone ad un telefono Android, fino ad iPad e tablet vari. Il modulo di ricarica della Leoht viene rigenerato attraverso una basetta ad induzione compresa nel prezzo e su cui va semplicemente appoggiata proprio come avviene con alcuni modelli di smartphone Lumia. In mancanza della base è comunque possibile ricaricare la batteria attraverso il cavetto microUSB in dotazione, da connettere poi ad un alimentatore da rete.

Tutti i segreti al sicuro

Lo scomparto segreto, chiamato alcova, è un semplice spazio dove nascondere gli oggetti più di valore. In corrispondenza di questo c’è però una piccola luce esterna che serve a trovare il contenuto anche in condizioni di poca luce ma che, soprattutto agli occhi dei più curiosi, può rappresentare un rischio per la sicurezza degli oggetti contenuti.

Più comodo e funzionale è il pulsantino che si trova sulla parte superiore della borsa con cui accendere un paio di luci LED interne che fanno chiarezza sugli effetti personali. In questo modo si risolve uno dei più grandi problemi per le donne che utilizzano il proprio bagaglio giornaliero come un vero e proprio deposito. Invece di perdere minuti preziosi per cercare gli oggetti più vari basterà un solo gesto per illuminare la sacca interna e raggiungere facilmente qualunque zona.

Quanto pesa

Vuota e dotata solo della sua batteria la Leohts pesa circa 1,3 kg, quanto basta per essere comparata alle sue colleghe meno “smart”. Il problema è la quantità di dispositivi e gadget che si vorranno porre al suo interno. Sebbene la capienza è tale da accogliere anche un notebook, la difficoltà e la stanchezza di portare su una spalla un peso rilevante non sono particolari su cui sorvolare, soprattutto quando all'orizzonte vi sono sono chilometri da fare a piedi. Più comodo allora utilizzare il piccolo bagaglio come energia di riserva per oggetti più piccoli e meno pesanti.

Il prezzo

Secondo la fondatrice della Leoht, Carnise McLntosh, il costo di un gingillo del genere si potrebbe attestare tra i 300 e i 650 dollari, a seconda del modello scelto con una diversa capacità della batteria integrata. La borsa sarà disponibile in pre-ordine sulla piattaforma di crowdfunding KickStarter entro la primavera e nei negozi dal prossimo autunno. 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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