ATLAS Unplugged, ecco il robot più avanzato del mondo
DARPA / Boston Dynamics
Tecnologia

ATLAS Unplugged, ecco il robot più avanzato del mondo

Grazie a una nuova batteria il robot della Boston Dynamics è finalmente libero. E fa ancora più paura

È passato solo un anno e mezzo da quando Boston Dynamics, l’azienda punta di diamante della robotica contemporanea (oggi proprietà di Google), ha mostrato al mondo il primo modello di ATLAS. Al tempo fece un certo effetto vedere in azione un robot antropomorfo capace di camminare su terreni accidentati e di mantenere l’equilibrio anche in condizioni di estrema difficoltà, tanto che in molti (noi compresi) non esitarono a paragonare questo prodigio della tecnica al Terminator di James Cameron.

Ebbene, rispetto alla nuova iterazione di ATLAS mostrata oggi da Boston Dynamics, quel prodigio della robotica sembra già un pezzo d’antiquariato. Il nuovo robot si chiama ATLAS Unplugged, è più veloce, più potente, più silenzioso, ma soprattutto, è finalmente in grado di spostarsi e agire senza bisogno di essere allacciato a una sorgente di energia.


Praticamente, rispetto all’ultima iterazione, ATLAS è stato ricostruito da capo per il 75%, solo le gambe sono rimaste le stesse. Ora è dotato di una nuova batteria che, grazie alla migliorata efficienza energetica del robot, garantisce al modello oltre un’ora di autonomia. Sostanzialmente, il team di ATLAS ha finalmente tagliato il cordone ombelicale alla propria creatura.

Ma le modifiche vanno molto più in là. Gli ingegneri della BD hanno riposizionato le spalle e le braccia del robot per consentirgli di avere un maggiore controllo visivo sull’operato dei suoi arti superiori; le braccia sono state inoltre dotati di polsiruotabili che consentiranno a ATLAS di aprire porte con maggior semplicità (ricordiamo che l’obbiettivo principale di questo tipo di macchine è l’esplorazione degli ambienti oggetto di disastro ambientale, come Fukushima); non meno importante è l’introduzione di una nuova pompa a pressione variabile che diminuirà notevolmente il rumore generato dalle operazioni idrauliche (prima era praticamente insostenibile).

La novità più interessante, e inquientante, rimane però quella che dà il nome alla nuova iterazione di ATLAS: la mancanza di una corda di sicurezza. Per la prima volta, un robot di questo tipo viene lasciato libero di agire senza avere un sistema che consenta fisicamente di fermarlo una volta attivato (se non un interruttore wireless di emergenza).

Il nuovo ATLAS Unplugged sarà il protagonista della prossima DARPA Robotics Challenge, un’importantissima competizione in cui diverse squadre dovranno istruire modelli come il nuovo ATLAS a effettuare compiti come salire una scala, creare un’apertura in un muro, azionare leve, aprire porte e risolvere situazioni di emergenza.

È sufficiente però vedere ATLAS in azione per capire che le applicazioni potenziali si spingono ben oltre l’attività di supporto nelle situazioni di emergenza.

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Fabio Deotto